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La portalettere

Pubblicato il in Narrativa italiana

La portalettere

  • Autore: Francesca Giannone
  • Editore: Nord
  • Data uscita: 2023
  • Pagine: 416

La portalettere è il romanzo di esordio della scrittrice Francesca Giannone, vincitrice del rinomato Premio Bancarella del 2023.

Il libro si è posizionato sempre ai vertici delle classifiche fino a diventare il romanzo italiano più venduto dell’anno scorso.

Trama

Nel Salento del 1934, Anna, una donna del Nord, arriva a Lizzanello con il marito Carlo, originario del paese. Accolta con diffidenza e soprannominata “la forestiera”, Anna si distingue per il suo carattere fiero e indipendente, rifiutando di piegarsi alle convenzioni locali.

Nel 1935 diventa la prima portalettere del paese, un ruolo che inizialmente suscita critiche ma che la trasforma in una figura centrale per la comunità, consegnando lettere che raccontano le vite degli abitanti.

La sua storia è intrecciata con quella dei fratelli Greco: Carlo, il marito che la ama profondamente, e Antonio, il cognato che si innamora di lei a prima vista.

Tra amori, conflitti familiari e cambiamenti sociali, Anna rappresenta una donna che lotta per vivere libera, lasciando un segno indelebile nella storia del paese.

La recensione di RiassuMarti

Nonostante sia passato più di anno da quando ho sfogliato l’ultima pagina di questo romanzo, ancora ne sento il profumo. Il romanzo trasporta letteralmente nel Salento degli anni ’30, con descrizioni vivide e tangibili di Lizzanello e della vita del paese.

Anna, la protagonista del libro, è un figura femminile che ho amato: è una donna emancipata, diretta, sfuggente e talvolta distaccata, che non teme di esprimere le sue opinioni a tal punto da sfidare i pregiudizi di un ambiente arretrato. Questo desiderio di libertà e la voglia di sottolineare il valore di ciascuna donna, la spingerà a candidarsi come portalettere, diventando, di fatto, la prima a ricoprire questo ruolo nel paese. Nonostante il suo coraggio, questa scelta la esporrà ai pregiudizi delle malelingue che continueranno ad additarla come “la straniera” del paese.

Ma…la vera perla di questo romanzo è l’amore segreto che nasce tra Anna e il cognato Antonio: un legame profondo che alimenta una tensione emotiva costante lungo tutta la narrazione. La loro connessione resta sospesa tra affetto e qualcosa di più, ma non viene mai pienamente dichiarata…

Il romanzo si arricchisce e si intreccia con le vicende intime dei coprotagonisti, ognuno dei quali porta con sé un dolore celato, mai rivelato a parole, ma svelato con delicatezza ai nostri occhi. Sentimenti come desiderio, amore e passione, in questo racconto non vengono mai dichiarati apertamente, ma si manifestano in modo velato, come segreti fragili e preziosi custoditi in silenzio.

In conclusione, ne La Portalettere, Francesca Giannone affronta una vasta gamma di tematiche significative, tratteggiando la condizione femminile in Italia tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso. Il romanzo mette in luce le prime forme di emancipazione, la lotta per il diritto al voto e l’importanza della cultura e dell’indipendenza economica per le donne dell’epoca. Al tempo stesso, esplora valori universali come l’amore, la famiglia e il rispetto, sia per sé stessi che per gli altri, rendendo la storia profondamente umana e delicata.

Tre aggettivi per descrivere il romanzo?

Coinvolgente – Riflessivo – Delicato

Martina

Martina Emanueli

RiassuMarti, un luogo dove posso condividere le letture che mi entusiasmano e consigliare libri a chi, come me, è sempre alla ricerca di nuove storie da scoprire.

@2025 RiassuMarti